COVID-19 E ATTIVITA’ FISICA

COVID-19 E ATTIVITA’ FISICA

Impatto del COVID-19 e dell’inattività fisica sul sistema immunitario

Tratto da l’articolo scientifico: “La pandemia COVID-19 e l’attività fisica” di Woods, Hutchinson, Powers, Robert
Sport Medicine and Health Science (2020)

Le raccomandazioni emanate dal governo nei DPCM riguardo la salute pubblica (ad es. stare a casa, chiusure di parchi, palestre e centri fitness) per prevenire la diffusione del SARS-CoV-2 hanno come conseguenza la riduzione dell’attività fisica quotidiana (PA). 
Queste raccomandazioni sono sfavorevoli perché l’esercizio fisico quotidiano può aiutare a combattere la malattia rafforzando il nostro sistema immunitario e contrastando alcune delle comorbilità come obesità, diabete, ipertensione e gravi malattie cardiache che ci rendono più suscettibili a contrarre il COVID-19 in modo grave.

L’esercizio influisce sul sistema immunitario e sulle sue difese antivirali.

Esperimenti su animali che somministrano il virus dell’influenza e dell’herpes simplex 1 nelle vie respiratorie, hanno dimostrato che un esercizio moderato, eseguito prima o dopo l’infezione (per alcuni giorni prima dell’insorgenza dei sintomi), migliora la morbilità e la mortalità del infezione. Al contrario, studi preclinici hanno anche dimostrato che l’esercizio fisico intenso porta a risultati più scarsi in risposta alle infezioni virali respiratorie.

Molti ricercatori hanno teorizzato che essere fisicamente attivi aumenta l’immuno-sorveglianza contro agenti patogeni infettivi compresi i virus. Infatti, rimane controversia se un esercizio intenso e prolungato possa alterare l’incolunità che porta al rischio di malattie infettive
o se i miglioramenti indotti dall’esercizio moderato nella risposta immunitaria la riducono.

In questo momento sappiamo molto poco su come l’esercizio fisico potrebbe interagire con il sistema immunitario per influenzare l’infettività al SARS-CoV-2 e la sensibilità alla malattia COVID-19. Man mano che la pandemia procede, sarà importante eseguire studi retrospettivi per determinare se l’attività fisica avrà avuto qualche incidenza sull’infezione SARS-CoV-2 o sull’esito COVID-19.

I consigli pratici attuali impongono che le persone seguano le pratiche di allontanamento sociale e di igiene e in questo studio proponiamo che l’esercizio fisico moderato possa essere incorporato in queste indicazioni. L’interruzione dell’attività fisica e la riduzione degli esercizi nella nostra routine può aumentare la suscettibilità alle infezioni e certamente aumentare alcune comorbidità associate a al COVID-19 se questa viene protratta.

Poiché studi sugli animali hanno documentato che un allenamento intenso o periodi di esercizi singoli eseguiti in modo intenso e prolungato possono portare ad una riduzione delle risposte del sistema immunitario, non è prudente iniziare un programma di allenamento intenso o eseguire esercizi prolungati molto intensi se non si è abituati a tali attività. Una buona pratica è iniziare ad allenarsi a intensità inferiori e ad aumentare gradualmente. 
Per coloro che hanno problemi di salute è necessario un consulto medico prima di iniziare un programma di esercizi.

La mia missione: diffondere cultura sportiva a 360°

Ora vorrei fare una mia breve riflessione su questo studio. Sicuramente andrà approfondita la tematica riguardo l’interazione fra virus del COVID e l’attività fisica moderata e intensa.
Ciò che posso dire in questo momento è di prestare attenzione, soprattutto in questa situazione, al mantenimento di uno stile di vita sano.

Per vivere bene e in buona salute (anche mentale) occorre adottare sempre alcune semplici ma sane abitudini:
 seguire una corretta alimentazione
 • praticare una regolare attività fisica nel rispetto della propria preparazione/grado di allenamento 
 • fare un riposo adeguato
 • niente fumo nè alcool nè droghe
Per quanto riguarda il secondo punto ritengo importante specificare che attraverso l’attività fisica costante e senza eccessi il processo immunologico (cioè di difesa) in generale risulta più efficace perché la risposta dei linfociti contro i virus aumenta.

Purtroppo l’inattività fisica è il quarto più importante fattore di rischio di mortalità nel mondo, quindi consiglio vivamente a tutti di iniziare a modificare il proprio stile di vita magari facendo 30’ di passeggiata al giorno da aumentare poi gradualmente in base alla risposta del proprio corpo.

Settembre e i buoni propositi

Settembre e i buoni propositi

Siamo a Settembre e come ogni anno le palestre tornano a ripopolarsi. Quante volte mi è capitato, in tutti questi anni di lavoro in palestra, di vedere persone iscriversi con tanti buoni propositi, sfoggiare il completino nuovo in coordinato con la salvietta, prefissarsi di venire 5 giorni su 7 ma arenarsi poco tempo dopo, coi primi freddi, con gli impegni di lavoro pressanti o con l’aperitivo che attira più del tapis roulant. 

È abbastanza semplice iniziare un comportamento positivo per la nostra salute (come può essere una dieta, l’attività fisica, o smettere di fumare, etc.), ma sembrerebbe cosa ancora più complessa riuscire a sostenerlo con costanza nel tempo. Proprio come dico sempre ai miei clienti e parenti la nostra migliore amica deve chiamarsi Costanza!!

E non pensate che se fallite in qualcosa dipenda dagli altri!! Purtroppo o per fortuna è tutto nelle vostre/nostre mani!! 

Lo sport stesso ci insegna che il piacere passa anche dalla fatica e dal sacrificio. Il raggiungimento di un obiettivo che ci siamo prefissati crea soddisfazione e a sua volta fa in modo che possiamo fissarne di nuovi. Alla base di tutto peró servono la motivazione e la determinazione.

Il mio consiglio è di avvicinarsi al movimento in maniera graduale e mantenere questa sana abitudine nel tempo, facendosi seguire da professionisti del settore per raggiungere dei risultati ancora più gratificanti e duraturi.

Se avete qualcosa da dirmi a riguardo, lasciate i vostri commenti qui sotto. E per ogni altro tipo di informazione non esistete a contattarmi scrivendo una mail a info@deilaboni.com

 

Allenarsi in vacanza si o no?

Allenarsi in vacanza si o no?

Quando arrivano le vacanze estive il problema di chi si è allenato sempre con costanza ed è stato a dieta tutto l’anno è quello di veder sfumare i sacrifici in men che non si dica e peggiorare la forma fisica raggiunta, accumulare nuovo grasso e perdere massa magra.

La prima osservazione da fare è la durata della vacanza. Chi va in vacanza e stacca una sola settimana non deve preoccuparsi perché anche senza dieta o allenamento questo poco tempo non è sufficiente a creare modificazioni così tangibili alla composizione corporea.

Riposare fa bene, soprattutto se ci si è allenati tanto con i pesi è giusto rallentare un attimo ma se le ferie durano più di una settimana non è indicato fermarsi completamente per non incorrere al rientro in spiacevoli infortuni. Perciò il riposo dovrà essere alternato con sedute di allenamento più corte e ad un’intensità minore (almeno 1-2 sedute alla settimana). Questi allenamenti aiuteranno il nostro organismo a mantenere un metabolismo alto, mentre sul piano estetico non perderemo la qualità raggiunta durante l’anno. In questo modo, inoltre, al rientro si potranno recuperare le masse muscolari in un tempo inferiore.

Se non si hanno a disposizione attrezzature non è un problema perché a corpo libero ci si può mantenere in forma ugualmente. Se vi interessa nel post precedente propongo un allenamento da circa 30 minuti da poter fare in spiaggia ma anche in giardino o a casa (vedi De-Beach Workout). Potreste anche utilizzare aree attrezzate e percorsi della salute all’aperto (o palestre naturali). Alla mattina presto (col fresco) vi consiglio una corsetta o una camminata a passo veloce sul lungomare o delle escursioni lungo i sentieri se siete in montagna.

Allenarsi e mangiare bene è uno stile di vita perciò bisogna cercare di mantenersi attivi anche in ferie scegliendo di spostarsi a piedi piuttosto che in macchina e fare qualche nuotata in più se si è al mare.

Il consiglio più importante che mi sento di dare è di svuotare la mente dai pensieri di lavoro ed ascoltare il proprio corpo per tornare a casa col pieno di energie e ripartire più carichi di prima.

I benefici del plank

I benefici del plank

Il Plank (asse/tavola) è un esercizio statico/isometrico che allena la muscolatura stabilizzatrice del core (nucleo centrale del corpo).
Si concentra principalmente sul lavoro addominale ma allo stesso tempo fa lavorare il 90% dei muscoli del nostro corpo.
Migliora la postura, l’equilibrio, la stabilità, la forza e la flessibilità.

Con un core ben allenato, c’è meno stress che va a caricare la parte bassa della schiena e si notano miglioramenti anche nei movimenti funzionali della vita quotidiana (come alzarsi dal letto o portare le borse della spesa).

Esecuzione:
 1 Porsi proni sul pavimento con mani o gomiti appoggiati a terra in linea con le spalle;
 2 Tutto il corpo deve formare una linea retta mantenendo il bacino in retroversione;
 3 Contrarre i glutei e tenere l’addome attivo;
 4 Tenere la posizione per almeno 10 secondi per poi aumentare progressivamente il tempo;
 5 Ripetere per 3/4 volte con una pausa tra le serie di 10-15 secondi circa.

Esistono infinite varianti di questo esercizio con evoluzioni di difficoltà, intensità, forza e resistenza diverse. 

Buon allenamento!

Sudare fa dimagrire?

Sudare fa dimagrire?

Tra le tante aberrazioni viste e sentite, una delle cose che più mi turba è la ferma convinzione delle persone che sudando di più si bruci grasso, essendo convinte che quelle goccioline che fuoriescono dalla pelle siano grasso disciolto.

Il corpo umano ha bisogno di mantenere un proprio equilibrio e che la temperatura rimanga sempre costante (omeostasi) per far si che tutti i meccanismi metabolici e biologici funzionino nel modo corretto. Quando ci sono cambiamenti climatici o si fa esercizio fisico viene “perso” questo equilibrio e la temperatura del corpo dai 36-37 gradi subisce un aumento. Per non avere danni,  il calore in eccesso viene dissipato ed uno dei mezzi a disposizione del nostro corpo è proprio il sudore (termoregolazione).

Il sudore, composto da acqua e sali minerali, ha proprio la capacità di disperdere calore tramite la sua evaporazione. Sudare fa bruciare più carboidrati che calorie e grassi (tra l’altro questi ultimi si consumano ad una frequenza cardiaca più bassa).

In conclusione per bruciare più calorie e quindi perdere grassi sconsiglio vivamente di inventarsi fantasiosi stratagemmi, quali correre in pieno Agosto con lo spolverino, per sudare di più anche perché si può andare incontro a spiacevoli conseguenze quali disidratazione, colpi di calore, abbassamenti di pressione e svenimenti. Se desiderate perdere peso consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista e ad un personal trainer che sapranno indicarvi la strada giusta da seguire per raggiungere il vostro obiettivo.