Mens sana in corpore sano

Mens sana in corpore sano

Quando desideriamo veramente qualcosa facciamo di tutto per ottenere ciò che vogliamo, ritagliandoci del tempo fra i mille impegni che si hanno. E come dico sempre ai miei allievi/clienti/parenti la nostra migliore “amica” deve essere Costanza (dal vocabolario qualità di essere costante nei propositi). 
Se state pensando che siete già stufi di leggere allora non siete pronti a questo cambiamento!! Altrimenti se decidete di proseguire ci vuole poco più di un minuto del vostro tempo prezioso.

Non bastano la motivazione e la costanza ma bisogna fissare un obiettivo in modo chiaro per avere dei miglioramenti nelle prestazioni o nei risultati. L’obiettivo deve essere specifico, misurabile e misurato, realistico, a scadenza e condiviso.
Le visualizzazioni chiare e vivide dell’obiettivo o di un traguardo stimolano alcune parti del nostro cervello a mandare segnali neuromuscolari e cambiamenti ormonali specifici che possono portare a reali cambiamenti fisici e/o di performance. Altra cosa molto importante che può fare la differenza è l’autosuggestione. Ad esempio, se state facendo una dieta per perdere peso, ripetete nella vostra mente la seguente frase: “mangerò cose sane e con poche calorie” e non “non devo mangiare i dolci”!! Questo non funzionerà perche il cervello NON funziona con le negazioni! (se vi dico di non pensare ad un dolce, l’avrete già fatto 😩)

Cambiare la mente non è una cosa realizzabile da un giorno all’altro, bisogna partire dalle piccole cose quotidiane come preparare la borsa per la palestra la sera prima assieme al pranzo e a due piccoli spuntini da portare al lavoro da mangiare a metà mattina e pomeriggio. Il solo pensiero di curare la propria alimentazione, unita alla voglia di sostituire, in un secondo momento, l’aperitivo con la palestra (visto che la borsa è gia pronta in macchina) accresce l’autostima e porta la persona ad assumere un atteggiamento positivo e costruttivo verso il proprio corpo. Così in questo modo, giorno dopo giorno, si dovrebbe creare una routine quotidiana di abitudini sane per il nostro organismo (fitness a stomaco vuoto, colazione bilanciata, cambiare spesso postura al lavoro e muoversi più possibile preferendo le scale all’ascensore o parcheggiando ad un isolato di distanza rispetto alla sede di lavoro). 

Lavorate sulla vostra mente e vedrete che con l’aiuto dei professionisti giusti (nutrizionista e personal trainer competenti) starete in salute e avrete il corpo che avete sempre sognato!!

Functional Training individuale e di gruppo

L’allenamento funzionale può essere proposto ad un gruppo di persone o ad un singolo cliente. L’obbiettivo in entrambi i casi è del singolo! Prima di tutto bisogna conoscere chi si ha davanti attraverso dei test che valutino la coordinazione, la resistenza e gli schemi motori funzionali fondamentali (articolarità).

In una classe mista attraverso il riscaldamento si può capire dove ogni persona può arrivare, per indirizzare il lavoro verso il miglioramento dei limiti. Ovviamente per ottenere dei miglioramenti e quindi dei risultati serve la forza di volontà e un protocollo di lavoro adatto. Alla fine di ogni allenamento il cliente deve avere dei dati finali (es. chi finisce prima il workout o chi fa più ripetizione) perché senza obbiettivi la motivazione cade.

Functional Training outdoor

Sempre più persone richiedono di allenarsi all’aria aperta: al parco, in spiaggia, nel cortile di casa o dovunque si desideri. Forse perché dopo una giornata intera passata in ufficio o in macchina si sente il bisogno di non rinchiudersi nelle palestre super affollate negli orari di punta. Forse perché allenarsi all’aperto è anche un’esperienza piacevole e rigenerante e al tempo stesso permette di variare la routine dei soliti esercizi anche con poco materiale a disposizione.

Prevenzione infortuni

Un buon riscaldamento diminuisce drasticamente il rischio di infortuni muscolo-tendinei. Si parte da esercizi di mobilizzazione articolare e di flessibilità del muscolo per passare ad un riscaldamento generale e ad uno più specifico per il tipo di attività che si andrà a fare in seguito.

Il Core (nucleo centrale del corpo) che comprende diaframma, retto dell’addome, trasverso, obliqui, spinali, glutei, tensore della fascia lata e retto femorale, protegge la colonna vertebrale, la zona lombare pelvica e migliora la postura.

Il Core agisce sia come differenziale per la trasmissione della forza sia come stabilizzatore. Una debolezza o una non corretta attivazione del Core determina un maggior carico per la muscolatura periferica con una maggiore possibilità che insorgano infortuni.

Gli esercizi di Core Stability (in particolare il plank) fortificano contemporaneamente pettorali, spalle, addome e migliorano l’equilibrio tra il tronco inferiore e superiore. Contribuiscono a ridurre il rischio di lesioni responsabili di una postura scorretta e prevenire futuri infortuni (es. mal di schiena).

Functional Training negli sport di squadra

In qualsiasi sport praticato risulta fondamentale la preparazione atletica associata agli allenamenti specifici della propria disciplina. E proprio la metodologia funzionale mira a creare una stretta correlazione tra l’aspetto tecnico e quello prettamente atletico, specialmente a livello di prevenzioni* degli infortuni, (*linkare alla pagina “PREVENZIONE”) allenando il miglioramento del movimento e non il potenziamento del singolo muscolo.

Se abituiamo il nostro corpo ad effettuare quel tipo di movimento/gesto c’è meno rischio che vi siano lesioni o problematiche inerenti a quel gesto. Dipende dalla propriocettività meccanica e dall’attività dei muscoli del core * (linkare al Core) (nucleo centrale del corpo) che sono i due pilastri dell’allenamento funzionale.

Sono funzionali gli esercizi che hanno le seguenti caratteristiche:

  • sono poli-articolari;
  • sono tridimensionali;
  • utilizzano diverse modalità di contrazione muscolare;
  • utilizzano diverse velocità di contrazione.