Ogni anno dal 2003, come da tradizione, la prima domenica di giugno si festeggia la Giornata Nazionale dello Sport su tutto il territorio italiano. Una grande festa dedicata a chi ama e pratica lo sport e all’insegna della promozione di tutte le discipline sportive.
Iniziative come questa sono volte a promuovere e a valorizzare la funzione educativa e sociale dello sport quale fondamentale fattore di crescita e di arricchimento dell’individuo, di preservazione della salute, di miglioramento delle qualità della vita e di responsabilizzazione e rafforzamento della società civile.
Il rispetto delle regole e la disciplina aiutano, in campo e nella vita, ad autoregolare il proprio comportamento entro confini, spazi limitati e alla disciplina personale.
Inoltre, l’etica sportiva comprende i valori della tolleranza, della lealtà, del rispetto reciproco sintetizzandoli nel concetto di fair play.
Educare, in ambito sportivo, significa quindi dare valore a esperienze di vita praticate nelle micro realtà, affinché vengano interiorizzate per affrontare le macro ovvero la vita fuori dai campi sportivi o dalle palestre.
La carta dei valori nello sport:
Impegnati, divertiti, rispetta le regole e gli altri, gioca di squadra, poniti obiettivi, sii leale onesto e trasparente, metti in risalto la tua unicità, valorizza le amicizie, coltiva la fiducia, accetta la sconfitta!!
A questo punto dopo aver parlato di tutti i benefici e degli effetti positivi che ha lo sport sulle persone vorrei farvi fare una riflessione.
L’Italia è l’unico Paese in Europa a non avere ancora docenti di Scienze Motorie specializzati nelle scuole elementari, la materia è da sempre delegata ai maestri/e!! Vi sembra possibile nel 2020?
Nella storia dall’800 in poi l’Educazione fisica ha sempre subito uno strano destino entrando ed uscendo continuamente dalla scuola perdendo a volte il suo carattere di obbligatorietà.
È scientificamente dimostrato che la motricità e la sua educazione abbiano un ruolo fondamentale nello sviluppo della persona, nell’apprendimento cognitivo e relazionale e di benessere psicofisico perciò io mi chiedo e rivolgo anche a voi il quesito: “Come mai ad oggi ancora nessun governo ha dato la giusta collocazione alla nostra materia all’interno della scuola primaria, luogo in cui si mettono le basi per la crescita di futuri individui?!”
Ditemi la vostra commentando qui sotto!!
GRAZIE