Dopo il Decreto Ministeriale del 9/03/20 e la chiusura delle palestre per contenere il rischio di contagi, a noi professionisti e appassionati di fitness non resta altro che allenarci a casa per non perdere la condizione fisico-atletica raggiunta fino ad oggi. Per questo vi voglio parlare dell’allenamento funzionale, nato in Usa negli anni 90, disciplina a cui mi sono avvicinata 6 anni fa e a cui ho appena dedicato la tesi di laurea magistrale. Vorrei partire da questa frase che mi ha colpita molto ed è diventata un pò il mio motto: “Il posto migliore dove vivere è il tuo corpo”. Sì perché nel nostro corpo ci viviamo ogni giorno della vita e per questo dobbiamo averne cura a 360°. Ancor prima di utilizzare i macchinari o gli attrezzi dovremmo avere la massima padronanza e conoscenza del nostro corpo, imparando a muoverlo liberamente in ogni piano dello spazio. Tutto ciò permette di scoprire la versatilità del corpo. L’attrezzo migliore, e meno costoso in assoluto, è dentro di noi!!
Esistono dei movimenti fondamentali che portiamo innati dentro di noi: il gesto base o primordiale è il walking o running (spostarsi o camminare o correre), poi accovacciarsi (squatting), rotolarsi (rolling), piegarsi su sè stesso (bending), camminare in profondità o allungarsi in affondo (lunging), tirare (pulling), girarsi (twisting), spingere (pushing), strisciare (crawling) secondo schemi locomotori “terrestri”. Recentemente, sono stati identificati dei nuovi pattern motori quali l’oscillare, nella fase iniziale degli squat (swinging), il planking che è una stabilizzazione potente di tutto il corpo e l’alzarsi da terra (crunching). Tali movimenti “atavici” si combinano tra loro per consentire l’esecuzione di tutte le funzioni corporee; ad esempio sollevare (lifting) o trasportare (carrying) oggetti, sono movimenti complessi, ottenuti dalla combinazione di più movimenti fondamentali. Le connessioni tra movimenti fondamentali singoli generano schemi di movimento la cui finalizzazione ci porta all’espletamento della funzione che è propria del movimento. Ogni movimento semplice o complesso che sia, è il risultato di un mix, ogni volta unico e irripetibile, tra i movimenti fondamentali. Gli esercizi funzionali, così come i movimenti della vita reale, hanno il vantaggio di essere multi- articolari, coinvolgendo più muscoli, e multi- planari, spostando il corpo attraverso i piani sagittale, frontale e orizzontale o trasverso.
Grazie al potenziale dei social e degli smartphone, per non lasciare soli i miei allievi, ho pensato di proporre 3 workout di allenamento funzionale a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) sul mio account instagram (@deda14) per chi desidera tenersi in forma anche a casa, pur non avendo materiale specifico. Una sorta di palestra online rispettando le regole: “#iorestoacasa ma mi muovo”!!